Il 2012 mi ha portato un Chromebook!

Il 2012 mi ha portato un Chromebook!

Innanzitutto, Buon 2012 a tutti voi. Come ogni anno mi sono riproposto di iniziare a scrivere un pò più spesso, anche perchè pur essendo un pò socialmente morto (lo so, è dovuto alla mia scelta di moderare i commenti e al fatto che spesso quando vengono fatte domande più o meno dirette rispondo via mail in privato) il blog è ben indicizzato, specialmente su alcune keyword. Spero sia la volta buona.

Ma torniamo al motivo per cui ho deciso di scrivere: ho comprato un Chromebook (il Samsung Serie 5 Wifi + 3G), che mi è stato consegnato in mattinata. Sapevo bene cosa stavo comprando, ma devo dire che ne sono rimasto (positivamente) impressionato, ed è per questo che ne sto già partorendo una bozza di recensione.

Non andrò molto in dettaglio sulle caratteristiche tecniche poichè sono già elencate perfettamente nelle pagine che ho linkato qui sopra. Per descrivere brevemente il Chromebook a qualcuno che non ne ha mai sentito parlare, possiamo dire che “fisicamente” è un normale portatile di medie dimensioni (12 pollici di schermo), la cui rivoluzione sta nel software: Google Chrome OS. In altre parole, un PC il cui unico programma installato è Google Chrome. Tutto il resto, tutte le applicazioni, sono online: Google Docs al posto di Microsoft Word, webmail varie al posto che il vostro client di posta preferito, e così via.

Si tratta di un modo diverso di lavorare, molto “cloud”, a cui io mi ero già avvicinato da tempo (ho da anni abolito OpenOffice o Office, in favore di Google Docs e così via -l’unica applicazione che forse continuo ad usare è Thunderbird, ma posso permettermelo grazie a IMAP-). Chi mi legge spesso lo sa, sono terrorizzato dalle perdite di dati (ma così terrorizzato che morirei se non avessi copie delle mie ultime ore di lavoro sparse per tutto il mondo), e il sapere che il mio lavoro viene istantaneamente salvato online, mi rassicura. Per questo non è stato più di tanto difficile muovermi.

In questa pagina sono indicate le varie modalità con cui è possibile comprarlo. Il mio costa circa 400€, mentre la versione solo Wifi costa circa 300€.

Viene pubblicizzato principalmente per: sicurezza, velocità, e durata della batteria. Il lato “sicurezza” è puramente teorico, e difficile da spiegare in modo semplice. Sostanzialmente, tutti i dati salvati sono cifrati. Tutto, ogni cosa. Al primo sospetto di manomissione, il sistema torna in automatico ad uno stato sicuro e cancella tutti i dati personali che contiene (seppur cifrati: può permetterselo, in quanto tutto è salvato online).

Gli altri due termini, dovrebbero invece essere più o meno familiari a tutti.

Iniziamo con la velocità. Seriamente, io non credevo fosse vero, ma ho dovuto ammetterlo dopo aver stressato installato riempito e riavviato mille volte questo ‘coso’: si avvia in 7/8 secondi e si “sveglia” (dallo standby) in meno di 2. Non si fa in tempo ad aprire lo schermo che lui è già lì, che chiede la password. Trovo anche incredibile la fluidità con cui si aprano le pagine web, le animazioni e video in flash e così via. Ero stato abituato ben diversamente, dagli altri netbook.

Veniamo invece alla durata della batteria, che è il motivo principale per cui l’ho comprato. La durata ufficiale dichiarata, sotto un normale utilizzo, è di 8 ore, ma molti utenti in rete riportano addirittura record di 12/13 ore. E sto verificando anche questo: l’ho tirato fuori dalla scatola e risultava carico al 90%, oggi alle 12, indicando 8 ore e qualche minuto di energia disponibile. Adesso sono le 18.30, sono passate 6 ore e 30 minuti da quando l’ho acceso, e la batteria è al 61%. Carica disponibile: 5 ore. Potete solo immaginare quanto “anormale” sia l’utilizzo che ne sto facendo essendo così poco che l’ho ricevuto: ho una 20ina di schede aperte, Youtube che va a tutto volume da quando l’ho acceso, e stress test vari.

Questo mi porta addirittura a pensare che quando smetterò di testarlo e inizierò ad usarlo seriamente, con la mia decina di schede aperte, raggiungerò altri e ben più alti numeri.

Svantaggi? Per ora non ne vedo. Certo, bisogna sapere cosa si sta comprando, perchè non è un PC utilizzabile per giocare, scaricare cose o per modificare video, convertire files multimediali e così via, ma passato questo ostacolo, non si riescono a trovare lati negativi.

Un fatto fastidioso per ora è che il tasto di spegnimento è esattamente nella stessa posizione del tasto Canc del mio Dell Studio. Fortunatamente, la semplice pressione veloce del tasto non ha conseguenze.

Due cose interessanti, non pubblicizzate (almeno, io che ho fatto estese ricerche prima di comprarlo, non me ne ero accorto). Primo: non esiste il tasto Bloc Maiusc, sostituito da un più comodo tasto che apre una nuova scheda e punta il cursore nella Omnibox (la barra in cui si digitano l’indirizzo o i termini da ricercare). Solo ora mi sono accorto di quanto raramente usassi quel tasto. Secondo: non esiste nemmeno il tasto Canc (c’è solo il backspace). E su questo devo investigare.

Che dire: vi aggiornerò.

Giorgio

EDIT – Ho appena realizzato: la batteria è interna, quindi spero non si blocchi mai. Se dovesse, rimarrei senza pc per mesi (se dura 12 ore in utilizzo non oso immaginare quante ore di autonomia abbia in stato di freeze).

4 thoughts on “Il 2012 mi ha portato un Chromebook!

    1. Wow, thankyou!

      It still remains more difficult than just the normal Canc key. It’s better to learn to use the backspace key instead, imho. Shouldn’t be so difficult, can’t figure out any case where backspace can’t do what canc does!

      Giorgio

  1. Bella recensione, e sono anch’io simpatetico per il chromebook (mi piace l’idea, la filosofia, ed è la cosa più importante)

    Però: dire che il tasto “canc” è inutile o sostituibile non mi convince.

    È una cosa da mac-ofili esaltati: “io non ce l’ho, ma solo perché è meglio così” (il tasto canc, il tasto destro del mouse, il processore intel nei bei tempi andati, la batteria rimovibile, il case apribile, il desktop personalizzabile, etc…)

    Purtroppo il chromebook ha preso qualche “quirk” del mac, e poteva risparmiarselo.

    1. Guarda, ho detto la stessa cosa quando ho scoperto che il tasto mancava. Da quel momento ho iniziato a farci caso, quando lo usavo sul mio dell che ce l’ha. Mai.

      Stesso discorso per il destro del mouse, lo usi una volta al secolo e occupa sempre spazio. Mentre il doppio tap non occupa niente.

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