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Tag: tech

#freeandopen: sul futuro di Internet

#freeandopen: sul futuro di Internet

Chiudete gli occhi, per un attimo. Pensate alle persone che hanno inventato quell’oscenità che è la Posta Elettronica Certificata. Pensate a quelle persone convinte che basti impedire la risoluzione DNS di un dominio per “censurare” un sito malevolo. Pensate a queste persone, completamente incompetenti in termini di internet e tecnologia, da noi elette e spedite al governo con il potere di legiferare, in Italia, anche per quanto riguarda la rete.

Mi seguite, vero? Bene. Adesso facciamo insieme un passo avanti. Immaginate che disastro succederebbe se queste persone si riunissero con tutti i loro simili delle altre nazioni del mondo, a porte chiuse, per decidere il futuro di Internet, davanti a un tavolo in cui chi ha progettato e sviluppa la rete, o anche chi la usa, non ha nessun diritto di voto.

Sarebbe un disastro, vero?

Ma è quello che sta per succedere. Dal 3 al 14 Dicembre l’International Telecommunication Union (cos’è?) si riunirà a Dubai nella “World Conference on International Telecommunications” (WCIT-12) allo scopo di ridiscutere i trattati che regolano le telecomunicazioni a livello internazionale (che risalgono ormai all’88).

Si discuterà di varie cose. Si va da questioni come la censura e il controllo delle informazioni presenti sulla rete, spinte da governi che vorrebbero poter controllare Internet come controllano gli altri tipi di media, a questioni “trite e ritrite” degli ultimi anni, portate da alcuni fornitori di accesso alla rete (come Telecom Italia), che vogliono a tutti i costi appropriarsi di una fetta dei guadagni dei cosidetti “Over The Top” (Google, Facebook, Youtube, etc), a costo di stravolgere i principi e meccanismi sui quali la rete si è basata negli ultimi 30 anni. Si parlerà quindi anche di Net Neutrality, di abbandono dei principi best-effort nella rete, di free-riding e concetti simili.

Il problema, fondamentalmente, è uno: l’ITU. La rete è un mondo collaborativo, dove ognuno “mette del suo”, e un l’imposizione di un controllo / regolamentazione dall’alto può solo rovinarlo. Molti credono quindi che l’ITU non sia il posto adatto per fare simili discussioni. Organi simili all’ITU ma più aperti, in cui tutti hanno diritto di partecipazione, esistono. Un esempio è l’Internet Governance Forum. Alle assemblee dell’IGF chiunque può partecipare e votare, e la trasparenza è assoluta.

Rischiamo di ritrovarci da un giorno all’altro con una rete più controllata, molto meno libera, nonchè di qualità inferiore, sia in termini di contenuti che in termini prestazionali. Non si tratta quindi di materia tecnica, ma di questioni che toccano chiunque utilizzi internet. Tutti noi. Dobbiamo difendere i principi di apertura, trasparenza e libertà che la Internet Society professa da 20 anni.

Come possiamo agire, quindi? Google non si è fermata a guardare. Ha avviato un movimento, denominato “Take Action“, allo scopo di aiutare le persone a capire di cosa si sta parlando e ad esprimersi (attraverso una specie di raccolta di firme) contro questo incontro a porte chiuse, chiedendo maggiore trasparenza. A capo di questa iniziativa c’è lo stesso Vinton Cerf, uno dei padri di internet, oggi “Chief Internet Evangelist” per Google stessa.

Hashtag ufficiale, #freeandopen (su Twitter e Google+).

Firmate, quindi, firmate e diffondete. Perchè, alla fine, la rete siamo noi, e siamo noi i primi a rimetterci.

Volunia: updates (for the last time…)

Volunia: updates (for the last time…)

Some readers are asking me on Facebook and via email to post some updates about Volunia, the search engine i’ve already analyzed and blogged about.

So, let’s try to write something. But, before starting, I have to say this: the point is that… there are no updates. It’s so simple.

As you know, I’ve been monitoring the growth of the search index for a while, but i’ve stopped checking because it simply was not growing. This is the graph:

The only maybe-interesting news is that they have launched a new feedback system (basically, a Q&A CMS), probably due to the need of a more efficient system to manage users feedbacks (with the old “closed” system, i’d bet, they were receiving tons of duplicated feedbacks without any way to rank and clean them).

I’ve tried to speak about good and new features of Volunia, but right now, 2 months after its pre-launch, it looks more as a failure than a revolution: the online rumors about this search engine are now silent and the media interest in it has finished.

Being the interest in it is almost dead, I don’t think I will blog again about Volunia. Do you think this “revolutionary” search engine is still alive?

From my point of view, i’d just consider it as “dead” and focus on other emerging engines.

Giorgio

Volunia, capitolo 7823: qualche aggiornamento

Volunia, capitolo 7823: qualche aggiornamento

Punto primo: il popolo di internet ha mostrato un fortissimo interesse per il mio articolo Volunia for Geeks, che è girato come mai prima su Twitter e sui social network. E’ stato il mio articolo più letto di sempre, e pare la parte più importante sia stata quella legata a WordPress.

Qualcuno l’ha compresa, altri, immancabilmente, l’hanno fraintesa, per cui sento la necessità quantomeno di spiegare. Sono abbastanza sicuro che sia il mio articolo che ha iniziato a far parlare di WordPress in Volunia, considerato che è il primo in ordine temporale.

Comunque: non era mia intenzione sostenere che Volunia fosse basato su WordPress (ma non l’ho sostenuto: il mio testo originale è lì, potete leggerlo), anche perchè è ovvio a tutti che WordPress venga usato solo dalla sezione News. Il punto era totalmente diverso: chiedevo come mai si lasciasse così aperta al pubblico una pagina che può potenzialmente creare problemi.

Problemi che vanno dal bruteforce sulla password di admin, alle potenziali vulnerabilità dell’applicativo, che grazie a quella pagina è facilmente identificabile. Ma non solo: dig dig dig e si scopre che si tratta degli stessi server a cui ci si connette per la chat a lato pagina. Un potenziale bug di WordPress potrebbe quindi creare effetti catastrofici.

Punto due: avevo notato che l’indice di Volunia era abbastanza statico, poi avevo aggiornato il post annunciando che il numero di risultati nelle ricerche di prova era tornato a crescere. Ma qui c’è il grafico aggiornato:

Risultato? Siamo nuovamente fermi. Voluniabot ha visitato ieri nel primo pomeriggio il mio blog, ma ancora non appare nei risultati di ricerca. Non vorrei che questo motore di ricerca soffra fin dalla nascita di problemi con cui Google ha combattuto (e che ha risolto).

94.32.111.22 - - [15/Feb/2012:15:21:27 +0100] "GET /2011/12/un-tema-come-si-deve-finalmente/ HTTP/1.0" 200 32022 "-" "Mozilla/5.0 (compatible; Voluniabot/1.0; spider@volunia.com)"

Terzo: noto che il team sta spingendo verso l’utilizzo del plugin di Volunia (disponibile per Explorer, Firefox e Chrome), probabilmente per ovviare ai vari problemi dati dall’iframe, quali siti non visualizzabili o semplicemente la chat laterale, che resta “fissata” alla prima pagina aperta durante la ricerca e non “segue” l’utente durante la navigazione nel sito web. Che stia cambiando la natura stessa di Volunia, da “portale” ad applicazione?

Quarto ed ultimo: è il più importante. Fin dal primo momento ho riportato via feedback tutti i problemi che ho notato, da problemi di visualizzazione, alla chat che non seguiva l’utente, fino alla schermata di login di WordPress aperta al mondo intero. Noto però che i miei feedback con screenshot inviati circa 7 giorni fa non sono stati ancora letti.

Questo è problemativo, perchè si presume che in una fase “beta ad accesso programmato” in cui si tiene d’occhio il numero di utenti, si dia l’accesso a nuove persone non solo in base al carico dei server ma anche al carico di lavoro per lo staff, in modo che questo possa seguirli tutti. Mi chiedo se 7 giorni per leggere un feedback siano normali, mi chiedo quanto sia utile perdere tempo a riportare tutto.

Giorgio

Is Volunia crawling the web?

Is Volunia crawling the web?

Are Volunia bots crawling the web? The answer should obviously be… “yes”. But, actually, they don’t seem to be doing their work. Have a look:

This graph is showing the number of search results returned for some common keywords in the last 2 days. I’ve set my Search Language to “Italian and English” and the SafeSearch Filter to “Medium”. This is the data table:

The number of results returned for those keywords has slightly changed. How is this possible?

If you look more carefully at that table, you’ll notice that the number of results isn’t actually changing at all. It seems that my searches are run against 2 different versions of the indexes (look at the number of results for “snow”: it’s 1618056 on 10th February, then it becomes 1583862 in the 11th February morning and then back to 1618056 in the afternoon).

A search for “vada a bordo cazzo”, well-known De Falco‘s exclamation, will result in… no results if you use the double quotes, and some porn sites if you don’t use them. Wow! A little outdated index, isn’t it?

Is VoluniaBot taking a break?

UPDATE 20:45 13/02/2012: Yes, Voluniabot did woke up (in the last 10 hours). Look at this graph:

Volunia: a quick update

Volunia: a quick update

This i just a (very) quick update about my tests on Volunia: yesterday I focused on network activity and front end configuration, so that i’ve tried to focus today’s tests on search results and common gui errors.

The first thing i’ve noticed: searches are quickly improving. There are many more results, and Volunia’s team has reported that web indexing has been made quicker. In order to “measure” the index growth, i’ve decided to create a table and a graph where i’ll periodically report the number of results shown for some test words. I’ll speak about this in the next days. Well, don’t expect Google-level results in 2 days, but… It’s improving.

I’m a bit concerned about slowness. Searching for “I’m just trying to stress you” takes more that 8 seconds (and the sistem is not yet under heavy loads). But that’s not the worst point. Searching for those words, will lead to this results page:

Can you see that HTML encoding error?

Something similar happens if you search ” “Giorgio Bonfiglio” ” (yes, this time with the double quotes): Volunia will show only one result.

Now, let’s try to click on that “repeat the search with…” link. This is the result:

That’s terrible. It’s not just about an HTML encoding error: Volunia is showing results matching on… that error! Moreover, look at the third result: is Volunia really showing as third result a page where the only matching item is a first name?